Dai latini tramandiamo l’espressione “Mens sana in corpore sano“: un’esortazione a prenderci cura del nostro benessere fisico e psichico.
Il cuore della dieta Tisanoreica risale alla secolare tradizione erboristica della Decottopia: un antico metodo di estrazione e mantenimento dei principi attivi di almeno 10 piante in forma liquida senza l’utilizzo di alcool, zuccheri, conservanti e glutine.
Gli Estratti Tisanoreica, in gergo decotti, non sono medicinali con finalità terapeutica, ma sono proposti per migliorare lo stato nutrizionale, ottimizzando la condizione di benessere generale e favorendo le funzioni fisiologiche dell’organismo.
Per questo sono ideali anche per chi non intende intraprendere un protocollo dietetico, ma soltanto sentirsi bene.
CELL S.O.D.
All’interno di questo innovativo integratore è stata valutata una risorsa alternativa, da affiancare ad altre piante officinali utili a favorire il contrasto degli inestetismi della cellulite e dall’azione antiossidante. Questo integratore è a base di Ananas, da cui vengono ricavati vari enzimi utili per contrastare gli inestetismi della cellulite, il Melone da cui è estratto il SOD, un efficace enzima antiossidante finalizzato al trattamento degli inestetismi della cellulite, vera innovazione nel campo della fitoterapia e il Pino Marittimo, dal quale si estraggono le procianidine, molecole con azione antiossidante utili in particolare per le parti costitutive delle pareti dei vasi sanguigni.
L’assimilazione è un’operazione che avviene nell’intestino attraverso piccoli fori posti lungo il tubo. Questa permette alle vitamine, ai minerali, agli oligoelementi, ai grassi buoni di entrare nelle cellule del corpo. Questo flusso è a doppio senso. Dall’esterno all’interno del tratto si verifica l’eliminazione, un’altra funzione essenziale. Questi fori presenti nell’intestino infatti permettono l’evacuazione delle tossine presenti nelle cellule del sangue e la linfa. Questi due passaggi verticale e orizzontale, sono intimamente legati. La disfunzione di uno comporta sempre la disfunzione dell’altro. Quando il transito non funziona, le materie assorbite si accumulano lungo il condotto, lo incrostano e ostruiscono i fori impedendo assimilazione ed eliminazione.
Per vivere più a lungo e in forma, occorre avere un apparato digerente pulito.
Vari studi hanno dimostrato che la pancia è il nostro secondo cervello dove si trovano le difese immunitarie.
Di conseguenza è importante non “intasare” gli organi digestivi: questa regola rappresenta, da più di 30 anni, il cardine fondamentale su cui si ergono i principi fondamentali del metodo.
Questo metodo è la guida perfetta alla longevità, migliora la salute, la forma fisica e favorisce il benessere psicofisico.
Il tratto digestivo comprende diversi organi:
Altri organi e ghiandole che fluiscono in esso:
ll tratto urogenitale:
Il transito è un percorso verticale, che parte dalla bocca al retto e permette agli alimenti di scendere attraverso gli 8 – 10 metri del tratto digestivo, facendoli passare attraverso diversi organi incaricati di trasformarli, dissolverli, filtrarli, per eliminarne gli scarti, le tossine e i grassi cattivi.
L’assimilazione è un’operazione orizzontale, dall’interno all’esterno del tratto. Attraverso il filtro di piccoli fori posti lungo il tubo, le vitamine, i minerali, gli oligoelementi, i grassi buoni contenuti negli alimenti entrano nel flusso sanguigno e nutrono tutte le cellule del corpo.
Questo flusso orizzontale è a doppio senso. Dall’esterno all’interno del tratto si verifica l’eliminazione, un’altra funzione essenziale. Questi fori infatti permettono l’evacuazione delle tossine presenti nelle cellule del sangue e la linfa.
Questi due passaggi verticale e orizzontale, sono intimamente legati. La disfunzione di uno comporta sempre la disfunzione dell’altro. E’ un circolo vizioso. Quando il transito non funziona, le materie assorbite si accumulano lungo il condotto, lo incrostano, ostruiscono i fori e impediscono sia l’assimilazione che l’eliminazione.
Quando l’assimilazione non avviene in modo corretto, tutti gli elementi che dovrebbero passare nel sangue attraverso i fori rimangono nel tratto, lo ingombrano e finiscono per ingorgarlo, impedendone il transito.
Una cattiva digestione, vale a dire un problema di transito, provoca degli effetti negativi in tutto il corpo.
Offrire riposo al tratto digestivo regolando la nostra alimentazione, scegliendo l’ordine corretto degli alimenti che rispettano il buon funzionamento.
Non si tratta di seguire una “dieta” che comporta sempre delle privazioni e di conseguenza squilibri, ma adottare una “regola” nell’alimentazione, dove si notano dei risultati in soli circa 3 o 4 giorni.
Oltre alla “rieducazione” alimentare è consigliato associare diverse tecniche, manuali e di riflessologia sull’addome, per favorire il distaccamento del deposito di tossine e detriti e rilassare così il tubo digestivo.
Dal
1970
un centro di benessere con metodiche corpo personalizzate
uniche
e
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